La Calabria e il Mediterraneo nel Medioevo – Economie e contaminazioni attraverso lo studio della ceramica fine

“Assemblaggi. Work in progress” – La mostra d’arte a cura di Antonio Toscano (RIT) presso la sede di Scholé dall’11 al 19 gennaio 2020
gennaio 10, 2020
Al via dal 24 gennaio la IV Edizione di “Pagine in Technicolor”
gennaio 22, 2020

Incontro pubblico nella sede di Scholé mercoledì 22 gennaio 2020 ore 18.00

con l’archeologo Giuseppe Hyeraci

 

Un viaggio nella Calabria medievale nel quale si incontrano islamici e bizantini, normanni e crociati e il cui filo conduttore è la produzione e lo scambio dei manufatti in ceramica. È questo l’interessante tema proposto dall’archeologo medievista Giuseppe Hyeraci per l’incontro pubblico dal titolo “La Calabria e il Mediterraneo nel Medioevo. Economie e contaminazioni attraverso lo studio della ceramica fine”. L’iniziativa si svolgerà mercoledì 22 gennaio alle ore 18.00 nella sede dell’Associazione Culturale Scholé, in via Umberto I, al numero 106, a Roccella Jonica. Uno sguardo sulla regione al centro del mar Mediterraneo col quale si proverà a cogliere e a descrivere, soprattutto a partire dall’anno Mille in poi, il ruolo non secondario dei poli produttivi e di smistamento di anfore, vasi e piatti rivestiti e dipinti.

«Gli studi ceramologici, che si affiancano sempre più fittamente ad altre discipline di tipo storiografico e archeologico, forniscono quadri storici generali sempre più ricchi. Nel nostro caso, queste ricerche ci aiutano a valorizzare le “specializzazioni” calabresi, attenuando, quando non superando del tutto, la tradizionale visione di marginalità della nostra regione e di sistemi economici eterodiretti e talora colonialistici». Così Hyeraci presenta la sua ipotesi, volta dunque a rivendicare un’azione di primo piano dell’artigianato calabrese, che sulla scorta delle contaminazioni bizantine e arabe è giunto a elaborare una produzione tipica a carattere industriale, la quale forse aveva meno mercato rispetto a quella degli altri concorrenti, ma che non era affatto meno avanzata sul piano tecnologico e decorativo. L’incontro si inserisce nell’ambito dei mercoledì del Tè dedicati alla Natura e, in particolare, nel solco di un breve percorso sul Mediterraneo, che Scholé ha avviato leggendo alcuni passaggi del celebre volume dello storico francese Fernand Braudel e che è continuato con la mostra “Assemblaggi” dell’artista italo-americano Antonio Toscano. Per gli aggiornamenti sulle prossime iniziative basta visitare il sito internet www.filosofiaroccella.it e le pagine Facebook/Instagram.

 

Roccella Jonica 19 gennaio 2020

Associazione Culturale Scholé – Centro Studi Filosofici di Roccella Jonica

Comments are closed.