Don Armando Zappolini, presidente del CNCA -Centro Nazionale delle Comunità d’Accoglienza- ‘prete di strada’, impegnato da anni nel sociale, ci fornirà una testimonianza di vita cristiana e sacerdotale unica:

Il selvaggio contemplativo, il sognatore con i piedi nel fango e il costruttore di ponti.

Sono le tre anime di Don Armando Zappolini, quelle che, intersecandosi, fanno di lui un uomo, un prete e un prete sociale.

La storia di don Armando è quella di tanti altri, che, attraverso le azioni e le parole di Papa Francesco, sono ritornati a casa per restituire dignità al cammino di queste persone e dei tanti laici che, con loro, lo hanno condiviso. Ma anche uno strumento per “contaminare” un modo diverso di esser prete e di essere Chiesa, trasmettendo il messaggio globale che: “si può essere sognatori con i piedi nel fango, si può essere contemplativi e combattenti, si può essere impegnati in un servizio, ma anche capaci di cambiare un modello di società.”.

Una sintesi che don Armando, nella sua vita, ha pienamente vissuto e difeso, continuando a farlo tutt’ora.