L’energia pulita dal moto ondoso: la sfida su cui punta il Comune di Roccella per il porto delle Grazie. Se n’è discusso nel convegno “Un’ondata di energia”

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Nei giorni scorsi la sala polifunzionale dell’ex chiesa Matrice del Castello ha ospitato un interessante e partecipato convegno dedicato al tema della produzione dell’energia pulita dal moto ondoso,  promosso dall’Istituto d’Istruzione Superiore “ Pietro Mazzone” con il patrocinio del Comune di Roccella Ionica e  della società “Porto delle Grazie.

L’iniziativa ha preso le mosse dal recente progetto che vede impegnato il Comune ionico nella sfida di rendere il porto “Delle Grazie” prima infrastruttura turistica al mondo completamente autonoma dal punto di vista energetico e che si basa su uno studio specifico  effettuato dal laboratorio Noel (Natural Ocean Engineering Laboratory) dell’Università “Mediterranea”. Studio che il Comune di Roccella  attraverso la  sinergia tra il responsabile dell’area tecnica, ing. Lorenzo Surace, ed il direttore del Noel  ed ordinario di Costruzioni Marittime dell’ateneo reggino, prof. Felice Arena, ha  approfondito e sviluppato nella redazione di un progetto innovativo di riqualificazione e  di sostenibilità ambientale del porto roccellese, finanziato dalla Regione con 5 milioni di euro dei fondi del Por Calabria Fesr-Fse 2014-2020 e  prossimo alla fase attuativa.

I lavori sono stati introdotti e moderati dalla dirigente scolastica dell’ IIS “Mazzone” Rosita Fiorenza  che ha posto l’accento sull’importanza dell’energia elettrica prodotta da fonti rinnovabili, divenute indispensabili per assicurare un futuro al pianeta.

Il sindaco Giuseppe Certomà, presente insieme al suo vice e assessore all’Ambiente Vittorio Zito, nel porgere i saluti, ha inquadrato il progetto d’avanguardia pensato per il porto nel quadro della programmazione politico-amministrativa incentrata sulla tutela dell’ambiente.

L’ingegnere Surace, dopo una panoramica sulle fonti alternative usate in Italia e sugli scenari futuri che prevedono una crescita del fabbisogno energetico da fonti non inquinanti, si è soffermato sull’energia prodotta da moto ondoso e sugli interventi che saranno realizzati, a tal fine,  al porto di  Roccella. ”E’ prevista – ha spiegato  il tecnico– la costruzione di  una nuova banchina nel molo di sopraflutto, dedicata alle imbarcazioni di grandi dimensioni, che sarà realizzata con cassoni “Rewec3”, capaci di produrre energia dalla pressione del moto ondoso e anche di accumularla. Il progetto  sarà in fase di realizzazione da gennaio 2019 e renderà autonomo dal punto di vista energetico il porto e, se ci riusciamo, anche il primo km di lungomare ad esso più vicino”.

Il prof. Arena ha fatto un excursus sui progetti esistenti al mondo che sfruttano le correnti marine per produrre energia, specificando le caratteristiche di quello di Roccella, che egli stesso ha presentato in recenti convegni negli Usa e in Europa. “Il primo prototipo  del Rewec3 per la conversione dell’energia ondosa in energia elettrica – ha specificato il docente –  è stato applicato in via sperimentale solo all’interno di porti commerciali, ma non aveva le turbine rispetto a quello di Roccella. L’applicazione al Porto delle Grazie è la prima implementazione concreta e completa a livello mondiale all’interno di un porto turistico”.

Ha concluso i lavori il vicesindaco Vittorio Zito.

Stefania Parrone

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